L’attesa è stata lunga, ma finalmente arriva nelle sale il seguito del film che più di altri ha influenzato la mia concezione di fantascienza. Blade Runner 2049 riprende la narrazione dopo 30 anni dalle vicende del primo film. Per chiarire gli avvenimenti accaduti in questo intervallo di tempo sono stati realizzati tre cortometraggi, che al contrario dei trailer ufficiali –fin troppo rivelatori– forniscono solo informazioni utili alla migliore comprensione di Blade Runner 2049.

2036: Nexus Dawn

2036: Nexus Dawn 2036: Nexus Dawn

Niander Wallace (Jared Leto), CEO della Wallace Corporation, si trova di fronte ad una commissione per chiedere l’annullamento del divieto alla produzione di replicanti, introdotta dopo gli eventi descritti nel terzo cortometraggio. Egli ritiene che la nuova serie di replicanti (Nexus 9) sia l’unico strumento per consentire alla razza umana di sopravvivere al collasso dell’ecosfera.

2036: Nexus Dawn

2048: Nowhere to Run

2048: Nowhere to Run 2048: Nowhere to Run

Sapper Morton (Dave Bautista) è un replicante che cerca di nascondere la sua natura sintetica tenendo un basso profilo e sopprimendo gli istinti più violenti. Sarà tuttavia un sentimento umano come l’empatia a rappresentare la minaccia maggiore per la sua sicurezza.

2048: Nowhere to Run

Black Out 2022

Black Out 2022 Black Out 2022

Il terzo cortometraggio è un gioiello di animazione diretto da Shinichiro Watanabe (Cowboy Bebop). Ambientato tre anni dopo gli eventi di Blade Runner, rivela il destino della Tyrell Corporation e la causa del divieto alla produzione di replicanti.

Black Out 2022