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Numerosi studi hanno evidenziato come la morfologia del cervello di individui sottoposti ad apprendimento intensivo presenti alcuni aspetti anatomici caratteristici. Discipline come la musica, la danza, lo studio di una lingua o di una materia complessa sembrano essere in grado di influenzare nel tempo la massa (e quindi le capacità) di alcune specifiche regioni cerebrali. L’ippocampo per esempio, che svolge un ruolo importante nella memoria a lungo termine e nella navigazione spaziale, presenta un volume maggiore in animali che sono soliti nascondere il cibo per recuperarlo in seguito. Prendendo spunto da queste osservazioni, la neuroscienziata Elanor Maguire ha ipotizzato che un buon soggetto di studio in merito potessero essere i tassisti londinesi. Per ottenere la licenza infatti, i tassisti di Londra devono imparare a memoria la complessa struttura delle circa 25000 strade comprese entro un raggio di 6 miglia dalla stazione ferroviaria di Charing Cross, e superare un test chiamato “The Knowledge”, la “Conoscenza”, la cui preparazione richiede dai tre ai quattro anni!

I primi studi hanno rilevato, mediante Imaging a risonanza magnetica (MRI), che i tassisti londinesi esaminati possedevano un maggior volume di materia grigia nella regione posteriore dell’ippocampo e minore in quella anteriore rispetto agli individui presi come controllo (non guidatori di taxi). Questa nuova conformazione diventava più marcata nel caso di tassisti con più anni di lavoro, suggerendo che l’adattamento del cervello alla guida tra le strade di Londra potesse essere continuato nel tempo. Per escludere la possibilità che le differenze strutturali potessero essere precedenti alla selezione, rendendo alcuni soggetti maggiormente predisposti a diventare dei guidatori di taxi, la Maguire ha condotto un ulteriore ricerca1 su un campione di 79 aspiranti tassisti, confrontando le scansioni dei loro cervelli prima e dopo il periodo di preparazione e sottopondendoli ad alcuni test per la memoria.

All’inizio dello studio tutti i candidati presentavano ippocampi di dimensioni confrontabili ed avevano ottenuto nei test mnemonici dei risultati simili a quelli dei soggetti di controllo (non guidatori di taxi). Quattro anni dopo, la MRI ha rivelato che gli ippocampi dei candidati che avevano superato la selezione presentavano maggiori volumi di materia grigia nella regione posteriore (porzioni colorate nell’immagine a lato), mentre nessun cambiamento anatomico significativo si era verificato nei cervelli dei respinti. I test sulla memoria sono stati condotti con risultati migliori da parte dei neo-tassisti, pur ottenendo valutazioni peggiori rispetto al gruppo di controllo in un test di riconoscimento e ricordo di figure complesse (Rey-Osterrieth Complex Figure Test).

Secondo l’autrice dello studio questi risultati sarebbero un’ulteriore conferma di come certi esercizi cognitivi e l’apprendimento intensivo possano modificare la morfologia del cervello, anche in età adulta, portando allo sviluppo di alcune capacità, seppur ad apparente svantaggio di altre.

Image courtesy of UrbanMovements and Current Biology


  1. Woollett, K., & Maguire, E. (2011). Acquiring “the Knowledge” of London’s Layout Drives Structural Brain Changes Current Biology, 21 (24), 2109-2114 DOI: 10.1016/j.cub.2011.11.018^